lunedì 2 gennaio 2023

Magia da favola a Strasburgo!

Vi ricordate la scena di "La Bella e la Bestia" di Walt Disney?

In caso negativo, non preoccupatevi, ve la linko qui: 



Ecco, ora che siete "studiati" sul tema potete capire: esattamente questo è quello che abbiamo vissuto nelle cittadine che affiancano Strasburgo: ColmarRiquewihr ed in generale l'Alsazia. Piccole vie in cui perdersi, contornati da case speciali a tetti spioventi ed addobbi Natalizi da far invidia a Babbo Natale.







Per chi ama la magia del Natale e delle favole, non poteva andare meglio: persino il clima è stato squisito! Ci ha coccolati con i suoi 15° per quasi tutta la notte di Capodanno.

Sì, è vero, i fuochi d'artificio non sono stati un granché, ma perdoniamo lo stesso questi Francesi che spesso hanno fatto finta di non capire ciò che veniva loro domandato ;)

Il viaggio è iniziato all'alba del 31: h:7:00 partenza da casa, vicino Milano.
Tempo di percorrenza totale: cinque ore circa con qualche sosta per una colazione.

Il tratto più lungo riguarda la Svizzera, dove i limiti in autostrada superano di rado il 100. Quindi non solo il tratto più lungo, ma anche quello più lento. Una volta superata la seconda dogana d'ingresso in Francia, ci separa un'oretta dalla destinazione finale.

Nessuna attesa alla dogana, né poco prima o poco dopo, dov'è possibile acquistare la vignetta del 2023 (che ricordo scade sempre un mese prima del termine dell'anno). L'abbiamo pagata circa 40€, che, considerata la manutenzione delle strade, direi che è persino poco!

Il paesaggio in macchina scorre lentamente, anche perché - soprattutto per il tratto Svizzero - ci sono poche attrazioni e molto verde. Un ottimo momento per fare una lista di buoni propositi e ragionare sull'anno appena passato.

Arrivati, abbiamo soggiornato in un Hotel di catena internazionale situato a circa 15 min dal centro: IBIS Strasbourg La Vigie.

Abbiamo pernottato in una matrimoniale a 60€/notte. Comodo il letto, ma non ci ritornerei: molto minimale negli accessori: una salvietta a testa in carta vetrata, bagno privato senza finestra ed in muratura, doccia affianco al rubinetto accanto al letto e finestra della camera che dà sulle altre camere d'hotel.

Ma bisogna dirlo: il pagamento è davvero minimo, considerata la notte del 31 Dicembre. Per chi ama l'avventura e cura poco questi dettagli, è sicuramente consigliatissimo.

Ad ogni modo, come accennato, un punto strategico per visitare tutto ciò che affianca Strasburgo.

Parlo di Riquewihr, soprattutto.

Personalmente, la ritengo molto più caratteristica di Colmar.

Questo paesino sembra essersi fermato alla scena del "Bonjour" di Belle, dove anche i titolari dei negozi, delle boulangerie e delle boutique sembrano gli stessi: scontrosi, forse poco propensi allo straniero, ma sicuramente caratteristici.




Mi sarei aspettata di trovare molti più punti vendita aperti, sia in termini di cibo che di shopping, ma così non è stato. È risultato complesso persino fare colazione! Ci siamo dovuti accontentare di un ristorante, ordinando le torte che sarebbero state destinate al pranzo.

Farsi capire è difficile, ma alcune cose sono proprio assenti in Francia: il caffè espresso, per esempio!

Non vi fate ingannare, anche se lo chiamano così, non è lo stesso caffè che si trova in Italia: l'espresso Francese è molto lungo, un po' come la cioccolata calda, che a Strasburgo è...molto liquida! Napoletani ed amanti del caffè, quindi, armatevi di Termos.

Se invece siete amanti di Crauti, Salsiccie e Cipolle... beh, siete nel posto giusto!
Ogni piatto riporta almeno uno di questi ingredienti, fatta eccezione per gli gnocchetti annegati nel burro e nel formaggio chiamati Käsespätzle. Sì, sì... è così, non è un errore: questo primo, se così si può chiamare, si serve con l'insalata. Sicuramente un'alternativa valida per gli amici vegetariani in viaggio.
Per i vegani, invece, meglio la schiscia da casa ;)

Noi abbiamo mangiato bene, al Ristorante Chez L'Oncle Freddy (link qui).
Il posto è davvero squisito, a pochissimi minuti dalla Cattedrale, si trova al centro della Petit France, che dona scorci meravigliosi di giorno e molto suggestivi di sera.



Abbiamo speso davvero pochissimo: circa 200€ in nove persone, ordinando anche 3/4 calici di vino bianco. Poco meno di 22€ a testa! Se considerate che è la notte di Capodanno, direi perfetto.

Ciò che ci ha convinti a scegliere questo spazio, oltre al delizioso ambiente curato, è stata anche la possibilità di ordinare liberamente dal menù alla carta, senza scelta fissa. A Milano... un sogno! Una delle cameriere è stata molto poco collaborativa, ma questa è una caratteristica che, ahimè, devo constatare esiste in fin troppe occasioni.

Chi mi conosce lo sa, io odio gli stereotipi ed amo conoscere nuove culture, ma a Strasburgo non posso dire di aver avuto occasione di cimentarmi in questo: non ho ricevuto alcuno scambio, se non qualche battuta sarcastica sul mio francese.

Poco male, noi si viaggia per amare, mica per farsi amare!

E così è stato: questo 2023 è iniziato nell'amore della mia famiglia, nella famiglia acquisita e nella famiglia allargata. Un amore incondizionato, nonostante tutto.

Condividerlo in un posto così magico, dove l'amore per la comunità (locale) è fondamentale, ha avuto il suo "perché". 

E voi, dove siete stati all'inzio di questo 2023?! Raccontatelo anche a noi!

P.S.: Giuro che siamo in tanti d'accordo. Ecco cosa scrive chi viaggiava con me:



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